Un altro fattore del successo della troupe fu il suo impiego delle fondamentali scoperte di Ron relativamente all’armonia fra artista e pubblico che, in parole semplici, consisteva nel "mantenere il pubblico in accordo". Ron lo definiva come "una relazione, in particolare una relazione basata su fiducia e affinità reciproche". Quindi, "un pubblico con cui è stata instaurata un’armonia è diverso da un pubblico di spettatori. Il primo è PARTECIPE, in maggior o minor misura, con l’esecutore o l’artista o l’opera d’arte, spesso mediante la voce o il movimento corporeo."
Fondamentali per la realizzazione di questa armonia furono naturalmente le scoperte di Ron sul ritmo; perché è il ritmo, in particolare quello prevedibile, che suscita nel modo più immediato la partecipazione del pubblico. Per illustrare questo concetto, riportiamo la testimonianza di un altro membro della troupe che ha riferito un episodio in cui Ron sviluppò un ritmo prevedibile per un determinato brano e poi curò la coreografia dello spettacolo, mostrando ai membri del complesso i movimenti fisici che avrebbero sollecitato ulteriormente la partecipazione del pubblico. Ciò che si venne a creare nell’intera sala in cui si tenne lo spettacolo fu descritto come "un rapporto ritmico collettivo": "tutti eravamo diventati parte integrante dell’esibizione: musicisti, pubblico, perfino le forze di sicurezza e gli operai addetti al palco".
Sempre utilizzando questo principio, Ron si occupò anche della reazione del pubblico alla danza; com’era sua abitudine, egli finì con l’effettuare un accurato studio della coreografia in quanto ulteriore metodo per sollecitare il pubblico a "battere le mani, pestare i piedi, gridare, perfino danzare".
Anche in questo caso il risultato finale si dimostrò galvanizzante, soprattutto quando ai musicisti si univano i ballerini con i costumi e le coreografie di Ron. D’improvviso e con vera drammaticità, i musicisti dell’Apollo cominciarono a esibirsi non solo in concerti ma in veri e propri spettacoli teatrali, come in "The Dancing Tiger of Bali" (La tigre danzante di Bali), un’interpretazione in chiave musicale di un mito popolare balinese. Non meno drammatica fu l’esibizione degli Star Dancers in una pièce scritta da Ron e intitolata "Space Primitive": i ballerini portavano futuristici costumi argentei di lamé altamente evocativi e decorazioni a forma di ossa. Venne poi la "danza della pioggia" creata da Ron.
"A dire il vero la danza della pioggia è legata a una storia divertente", ha ricordato un altro membro della troupe, il quale poi ci ha raccontato come Ron abbia lavorato molto attentamente alla coreografia. "Dapprima c’era stata la sua ’danza africana’, derivata da precedenti ricerche condotte nella Rodesia, poi la ’danza amazzonica’, un originalissimo ballo primitivo, e infine la ’danza della pioggia’, ispirata alle autentiche danze degli indiani Piedi Neri a cui Ron aveva assistito in gioventù." Si trattava essenzialmente di una danza accompagnata dalle parole "Dacci la pioggia". "Eseguimmo quella danza per la prima volta proprio in un periodo in cui siccità e caldo insopportabile imperversavano da settimane. La danza non solo piacque moltissimo al pubblico locale, che si unì in massa ai ballerini, ma la cosa più straordinaria è che, coincidenza o no, più tardi, quello stesso giorno, piovve!".
Inoltre con l’Apollo in rotta per il Mar dei Caraibi, l’attività artistica di
"Si deve accettare il fatto che la musica stessa possa comunicare", scrisse Ron e che, a questo riguardo, "possa anche produrre un’influenza". Difficile stabilire quanto diffusa fosse questa influenza. Certo è che i musicisti dell’Apollo arrivarono ad esercitare un notevole fascino tra la popolazione locale: il tributo di Ron alla città spagnola di Cadice monopolizzò letteralmente il pubblico dell’annuale festa cittadina denominata Gran Baile de Gala, mentre i suoi musicisti erano regolarmente presi d’assalto dagli ammiratori in tutti gli altri soliti porti di scalo. Inoltre, quando la Freewinds, una nuova nave della Sea Organization, approdò a Curaçao circa dodici anni dopo l’ultima esibizione dell’Apollo, gli abitanti del luogo avvicinarono gli ufficiali della nave chiedendo: "Siete ritornati a suonare per noi?"
Tutto ciò che in questo periodo Ron ha detto e ha fatto nel campo della musica - la sua descrizione del ritmo, la sua analisi della presentazione musicale, la sua arcana capacità di anticipare di anni gli orientamenti musicali - è stato certamente straordinario, tuttavia la sua influenza su questa forma d’arte ha avuto chiaramente un’estensione di gran lunga maggiore.