on è possibile trascinarsi dietro un pianoforte ”, disse Ron, “non quando si è girato e viaggiato come ho fatto io nella mia vita”. Per risolvere questa difficoltà, fece quindi ricorso all’armonica a bocca. A partire dalla fine degli anni ’20, Ron ne fu raramente sprovvisto. E in effetti ne teneva vari esemplari in chiavi diverse in un bauletto sotto il suo letto. Si dice che sapesse suonare l’armonica con un’abilità leggendaria: i musicisti dell’Apollo parlavano ancora del giorno in cui eseguì “una versione blues da mozzare il fiato” di Oh Susanna con una piccola armonica a bocca acquistata per pochi soldi in una galleria.
