I versi sono parte integrante della storia e sono stati inseriti in maniera regolare per spezzare la prosa, nello stile delle avventure romanzesche persiane (il cui esempio più illustre è uno dei libri preferiti da Ron: Le mille e una notte). "In tal modo il libro in effetti è pieno di versi", spiegò Ron, "e questi vengono molto spesso espressi come canzoni". Per descrivere il suo metodo di composizione, in genere sul suo organo elettrico, Ron aggiunse: "Si prende il metro dei versi, lo si elabora alla batteria e poi si adatta una melodia a quel metro".
In un’ulteriore spiegazione di ciò che aveva concepito, Ron descrisse dettagliatamente l’impiego del contro-ritmo: si tratta di un secondo ritmo, caratteristico esclusivamente della sua musica, che "farebbe da sfondo al ritmo del tamburo, di solito a un’altezza inferiore alla batteria. Questo contro-ritmo dovrebbe sollevarsi esattamente allo stesso modo del resto del battito."
Il risultato, spiegò il produttore dell’album, era un suono così particolare che "all’inizio, anche noi che vi prendevamo parte non riuscivamo a concepirlo". Gradualmente, però, eseguendo i contro-ritmi di Ron e la sua ricca orchestrazione, "cominciammo lentamente a capire che stavamo creando un suono
del tutto nuovo, in cui una completa melodia sinfonica faceva da sfondo a un impetuoso gruppo rock." L’album evoca ulteriormente scenari atmosferici con metodi assolutamente ingegnosi: ad esempio, nel brano che dà il titolo all’album, un’équipe di percussionisti turchi (scoperti mentre suonavano in un ristorante medio-orientale di Los Angeles) esegue un singolarissimo contro-ritmo sul grave battito principale della canzone stessa. ("Sono sicuro che quei percussionisti non si rendevano conto di come alla fine si sarebbe presentato il loro lavoro, ma se volevamo ottenere un suono veramente autentico quelle erano le persone adatte.")