Naturalmente, l’album contiene anche le intricate melodie rock con cui Ron praticamente dipinge le scene che vengono rappresentate. Globalmente, l’album fu considerato "un ardito progetto concettuale, una straordinaria impresa di maestria musicale pareggiata da una produzione ’mega regolare’".
Per coronare degnamente questo grandioso sforzo musicale, sono stati scelti il sassofono, le tastiere e la voce di Edgar Winter, leggendaria star del blues e del rock. Conosciuto soprattutto per i grandi successi "Frankenstein" e "Free Ride", in cui fu tra i primi musicisti a usare il sintetizzatore, Winter ha giustamente definito Mission Earth come un ritorno alle origini del rock ma anche, nello stesso tempo, una musica sperimentale d’avanguardia. Basandosi sulle dettagliate audiocassette di Ron (vedi il capitolo "Parole e musica di L. Ron Hubbard"), Winter si occupò anche dell’arrangiamento e fu in questa veste che descrisse la geniale corrispondenza stabilita da Ron fra tono melodico e contenuto emotivo dei versi, aggiungendo inoltre che "Ron aveva una perspicacia tecnica del processo di registrazione". Non meno ammirevole, sempre nella spiegazione di Winter, fu la delineazione del contro-ritmo nel rock, "una cosa semplicemente fenomenale, soprattutto perché non era mai stata studiata e che soltanto cinque anni dopo l’analisi di Ron, avrebbe fatto la sua comparsa nei ritmi di origine africana delle opere di Paul Simon."
Inoltre ciò di cui Winter parlò più generalmente era il messaggio contenuto nell’album, un messaggio di interesse planetario. Durante tutta la sua vita,
L. Ron Hubbard ha svolto ricerche considerevoli nella musica rock.. Ha scritto molto sulla storia del rock e sul suo sviluppo. Non sapevo che mi conoscesse né che avesse seguito la scena del rock. Lavorare con lui è stato un grande onore e un privilegio.Edgar Winter - Musicista rock
"Perciò bisogna accettare il fatto che la musica stessa può comunicare", scrisse Ron, e che può influenzare il modo in cui osserviamo questo mondo. L’album Mission Earth produsse un’influenza globalmente considerevole, e non solo per il suo messaggio. Infatti, grazie ai suoi innovativi sotto-ritmi e alle sue percussioni computerizzate - fenomeni completamente nuovi nel mondo della musica - Mission Earth è diventato davvero, come affermarono alcuni critici, "un’avventura orchestrale".
Cry out, canzone per una marcia di protesta dall’album di