n qualità di direttore musicale a bordo dell’Apollo,
Il problema della separazione degli strumenti in modo che possano essere uditi distintamente è stato risolto molto di rado nel mondo dei gruppi musicali e della registrazione.
Da uno studio su questo argomento sono emerse certe leggi naturali che, evidentemente, finora erano sconosciute.
Si sapeva, ma soltanto a livello teorico e non sul piano pratico, che due cannoni che facessero fuoco l’uno contro l’altro nello stesso istante potrebbero cancellare ognuno le onde sonore dell’altro, producendo di conseguenza il silenzio. Dubito che qualche scienziato abbia mai fatto un esperimento pratico.
Ma la verità è che le onde sonore possono cancellare le onde sonore. E questo è il fenomeno che sta alla base del suono proporzionato.
Le leggi sono:
Contrariamente a quanto pensano i cantanti rock e i tecnici di registrazione, il VOLUME del suono NON è il fattore che controlla la separazione strumentale. Si può alzare il volume di uno strumento e abbassare quello di un altro e avere ugualmente la cancellazione delle onde sonore.
Il TIMBRO (la qualità del suono) e l’ALTEZZA (vibrazioni al secondo di una nota) sono i principali elementi da considerare nella separazione degli strumenti.
Gli strumenti di timbro e altezza simili possono cancellare a vicenda le proprie onde sonore, oppure uno può cancellare quelle dell’altro.
Uno strumento può essere cancellato da un altro - e quindi avere difficoltà a essere udito - indipendentemente dall’intensità di volume con cui lo si suona.
La separazione si ottiene:
Si può cambiare il volume apparente di uno strumento separandolo, tramite il suo timbro o la sua altezza, da altri strumenti.
Gli strumenti che perdono l’intonazione possono distruggere il suono proporzionato già stabilito.
La rigorosa applicazione di queste leggi, attuata con una piena comprensione, produrrà con l’esperienza una chiarezza di separazione strumentale mai udita prima in un gruppo musicale.
Ai fini del suono proporzionato, la voce è considerata uno strumento. Il logorio delle corde vocali di solito è dovuto a errori nel suono proporzionato o nel posizionamento e nella scelta del microfono.
“Copertura” è l’espressione che si usa per indicare il concetto di cancellazione del suono o di mancanza di separazione. “I sax si coprono a vicenda”. “La batteria ha coperto la chitarra”.
I regolatori dei bassi e degli alti hanno una certa utilità nella regolazione del suono proporzionato.
Cambiare il microfono è il metodo migliore per cambiare il timbro durante la registrazione.
Se i microfoni di uno strumento sono oscurati da strumenti vicini, possono ugualmente pregiudicare il suono proporzionato, quando il timbro viene modificato.
La registrazione diretta del suono, considerando solo il volume del vumetro e trascurando il suono proporzionato (come nel caso di piste multiple), può produrre delle "coperture" nel missaggio finale. Per questi motivi è indispensabile stabilire il suono proporzionato prima di registrare. (Il "missaggio" è l’operazione di combinare diverse piste nelle due piste stereofoniche del prodotto finale. Il mixer è l’apparecchiatura che consente di farlo.)
Non si può prescindere dal suono proporzionato se si vuole essere uditi e se si vuole che venga udito ognuno degli strumenti del complesso musicale.